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La preparazione psicologica a Sanremo 2014: Sanremo Story #1

Creato il 05 febbraio 2014 da Doctorci
Ci siamo, mancano solo due settimane al Festival di Sanremo, momento in cui l'Italia si riunisce nel nome del trash. Nell'attesa che inizi e nella speranza di eventi trash, ripercorriamo alcuni eventi che ci hanno allietato gli anni passati. Perché Sanremo è Sanremo! Ta-daaa-dan!
Partiamo da un Sanremo che mi sta tanto a cuore, quello con Morandi/Belen/Canalis nel 2011. Se non ve lo ricordate quest'ultima era follemente innamorata di George Clooney (almeno questo era scritto nella pagina quaranta del copione) e si pensò sapesse l'inglese in maniera (almeno) decente.Quando arrivò Robert de Niro, l'intervista fu un disastro totale. Una pena. D'altronde cosa ci potevamo aspettare dalla Ca(g)nalis?

La preparazione psicologica a Sanremo 2014: Sanremo Story #1
Tanto per non farci mancare nulla, nel Sanremo 2010 con Antonella Clerici cantava, insieme a Pupo, il Principe Emanuele Filiberto. Il reale simpatico come una cozza andata a male, arrivò in finale tra il terzetto vincente. E di qui scoppia il caos, l'orchestra ed il pubblico iniziano ad impazzire. Spariti che volano, pellicce date a fuoco, la Clerici che non riesce a far nulla. Anche perché si era indossata un armadio

La preparazione psicologica a Sanremo 2014: Sanremo Story #1
Torniamo ancora indietro nel tempo: Sanremo 2006 condotto da Giorgio Panariello. Sul palco arriva Anna Tatangelo nel periodo Avanti D'alessio (A.D.) prima cioè di averlo sposato, quando ancora non si tatuava Gigi all'inguine
La preparazione psicologica a Sanremo 2014: Sanremo Story #1
Con venticinque anni in meno (anche se ne dimostrava già una cinquantina qua) canta "Essere una donna" ed una frangetta che dovrebbe essere reato per l'umanità.

La preparazione psicologica a Sanremo 2014: Sanremo Story #1
Com'erano piccoline Paola & Chiara nel lontano Sanremo 1997? Con Amici come prima, va in ascesa la loro carriera trash italiana. Sedute su due sgabelli del bar vicino a casa mia, coperte da chilometri di capelli e vestite in maniera discutibile (nel senso che discutiamone una serata) ci emozionano nel profondo. Profondo proprio.

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